\”Mi chiamo Emilia e sono…\”
Metafisico alias trascendente, il non-luogo come archetipo della genesi infinita degli spazi, iperuranio peripatetico: l’ennesimo happening dell’Assoluto, insomma, seguendo i cippi posti sulla strada dallo Stagirita stesso, con quelle vertiginose pagine sulla Causa Prima e quella immagine del Divino come pensiero di pensiero che, più che un accenno, è un’istigazione al “deliquio metafisico”
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