Sabato 26 maggio, alle ore 17.30, si terrà alla mostra d\’arte \”L\’Altro Pinocchio\”, realizzata dalla Fondazione Bosis per celebrale il ventennale, un incontro con lo scrittore, viaggiatore e docente universitario in Belgio Luciano Curreri, che presenterà \”Play It Again\”. Pinocchio. \”Saggi per una storia delle Pinocchiate\”.
Le \”Pinocchiate\” sono quei Testi che, all\’inizio degli anni \’80 dell\’ Ottocento, riprendono in forme anche molto diverse le avventure del Burattino creato da Carlo Collodi. Luciano Curreri in seno a quell\’idea intreccia il Novecento e l\’infanzia: l\’inarrestabile ritorno del burattino birichino in un\’odissea nutrita di politica, propaganda, pubblicità, critica, letteratura, cinema, teatro, opera dei pupi, canzonette, fumetto. Dopo averne seguito le tracce in ambito futurista, nel periodo storico dei manifesti e nei dintorni della guerra europea, l\’autore prova a circoscriverne un paio di categorie più precise: le \”pinocchiate fasciste\” e le \”pinocchiate salgariane\”. Le prime vorrebbero irreggimentare il burattino, straniandone l\’anarchica disponibilità all\’avventura, le seconde, invece, paiono tutelare, superando, almeno in parte, la canonica opposizione Collodi-Salgari della nostra storia letteraria.
Una rivisitazione del personaggio Collodiano, che si affianca a quelle che è possibile già trovare all\’interno della mostra ospitata nella suggestiva cornice di Porta Sant\’Agostino:
“Divinamente Pinocchio”, il ciclo pittorico Surrealista di Rocco Forgione: un percorso personale dove ha incarnato nel pellegrino dantesco il personaggio collodiano, che viaggerà, insieme a Virgilio, tra i gironi dell’Inferno. Un itinerario realizzato in sinergia con lo scrittore Eugenio Dario Lai che ha realizzato le didascalie dei canti che accompagneranno le tele.
\”Il viaggio dell’anti-eroe Pinocchio”, il reportage realizzato dai pazienti della Comunità Psichiatrica con la fotografa Patrizia Riviera che ha messo sotto la lente le emozioni un Pinocchio contemporaneo mettendo in luce le fragilità, la bellezza, ma anche le brutture, la gioia, senza dimenticare la sofferenza.
La Mostra, che proseguirà da lunedì a venerdì dalle 15 alle 21.00 e sabato e domenica dalle 11.00 alle 21.00 sino al 3 giugno.