Primo Studio di \”Viaggio ad Anima-Lì\”, i bambini del corso di teatro e gli animali di Cascina Germoglio al Teatro Stalla

\"\"Sabato 2 giugno, alle ore 17.30, al Teatro Stalla andrò in scena Primo Studio di \”Viaggio ad Anima-Lì\” della regista toscana Giulia Benetti con i bambini e gli adolescenti del Corso di Teatro Stalla, che condivideranno il palco con gli Animali di Cascina Germoglio.

Simona Armanelli, responsabile della relazione con gli animali di Fondazione Emilia Bosis, si è occupata in questi 6 mesi di iniziare i piccoli corsisti al gioco e al rispetto di tutti gli animali, in particolare: cavalli, conuri, buoi, gufi, cicogne, pecore e pappagalli che saranno co-protagonisti con i giovani attori nello spettacolo.

Il pubblico vivrà in una dimensione onirica ma iper-reale, fatta di sogni, suggestioni e scoperte. Viaggerà inoltre all\’interno dell\’incredibile Trittico 9×5 dell\’artista surrealista Rocco Forgione, realizzato con l\’aiuto dei pazienti psichiatrici della Fondazione Emilia Bosis ed i bambini del Corso di Teatro in collaborazione allassociazione Aiuto a Vivere. La Performance sarà resa ancor più suggestiva dal light designer Marco Facoetti.

Il Progetto è stato ideato dal Presidente di Fondazione Emilia Bosis, Piero Lucchini, e dall’Associazione Aiuto a Vivere in collaborazione con Vera Vavassori Amusement.

Alla fine dello spettacolo il pittore surrealista Rocco Forgione e lo scrittore torinese Eugenio Dario Lai introdurranno l\’interpretazione della magnifica opera d\’arte. Una sinergia, quella tra i due intellettuali, che si può ammirare anche in Porta Sant\’Agostino fino al 3 giugno alla mostra \”L\’Altro Pinocchio\”, dove è ospitato il ciclo \”Divinamente Pinocchio\”, realizzato nel 2016 per il Museo del Parco di Collodi, dove ha avuto un notevole successo. Un lavoro in cui a quello pittorico di Forgione si è affiancato Eugenio Dario Lai che ha predisposto le 34 didascalie esoteriche che accompagnano le tele e Pinocchio in questo profondo viaggio iniziatico: che è l’Inferno dantesco.

I dipinti, realizzati con una tecnica estremamente suggestiva fatta di velature, tenui grigi attraversati da lampi di colore e di un valore altissimo ed inestimabile, potranno essere acquistati per finanziare i prossimi progetti di Fondazione Emilia Bosis ad un costo di soli 250 euro.

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